Friday, May 26, 2006





PRESENTATO A PESCARA UN RIVOLUZIONARIO SITEMA PER OTTIMIZZARE LA PESCA NEL RISPETTO DELL'AMBIENTE *** (riservato, in modo particolare, agli armatori delle flotte pescherecce dell'Adriatico)

dei sensori a ultrasuoni applicati alla rete a strascico permettono di vedere cosa avviene sott'acqua mentre la barca è in tiro*** si può selezionare la "taglia", il tipo del pescato, si può osservare se nel "sacco" c'è fango od altro tipo di pattume, se l'apertura della rete è regolare e...tanti altri vantaggi che aumentano la produzione spendendo meno carburante e, soptattutto, evitando il danneggiamento dei fondali e del ciclo riproduttivo ittico

Chi è interessato legga pure, chi non lo è passi oltre....



Da

Carlo D’Agostino

responsabile della SCANMAR nella provincia di Pescara riceviamo:

“Non possiamo negare che il successo di Scanmar è in gran parte dovuto all’abilità che ha la compagnia di prevedere le necessità dei pescatori. Questo è il risultato di un gran numero di contatti con pescatori e scienziati nel mondo.
I nostri lettori possono considerare le incredibili differenze, in termini di navi da pesca, metodi di pesca e specie pescate, con le quali Scanmar lavora quotidianamente. Questi parametri sono altresì contraddistinti dalle enormi differenze dovute alle condizioni climatiche ed ambientali nelle quali la pesca si verifica. Tutto questo sta a significare che sussistono differenze fondamentali nella tecnologia richiesta.
Mentre Scanmar svolgeva la sua attività, i progressi delle industrie della pesca e l’innovazione e lo sviluppo della nuova tecnologia di Scanmar, hanno fatto la loro parte.


PROGRESSI TECNOLOGICI ALL’INTERNO DI SCANMAR
Scanmar cominciò con un sistema essenziale chiamato “pinger”. Prima di tutto si disegnò un sensore per mostrare tanto la Profondità quanto la Temperatura e più tardi un sensore d’Altezza.
A questi seguirono il sensore di Distanza, l’Occhio di Rete ed il sensore di Velocità, che mostrava la velocità del flusso dell’acqua all’interno della rete e se la rete stessa assumeva una posizione ottimale in relazione alla corrente dell’acqua.
Ora che si avvicina il lancio di nuovi prodotti, l’attenzione di questi nuovi sensori e rivolta al flusso di acqua attraverso la rete, gli angoli delle porte ed il contatto con il fondale.
I sensori principali richiederebbero una importante tecnologia a livello di trasmissione, però con l’aumento del numero di sensori ed il volume di dati nell’Occhio della Rete ed altri sensori, le richieste di innovazioni tecnologiche nella trasmissione furono intensificate. Le grandi barche da pesca più pesanti che rendono possibile pescare basso nelle condizioni più difficili aumentarono le richieste di trasmissione, ancor più come accadde anche con l’uso di reti doppie, triple, etc...
Ma non furono solo le richieste di tecnologia per la trasmissione ad aumentare. I dati dei sensori multipli e l’aumento dei dati di ogni singolo sensore imposero contemporaneamente richieste differenti nel processo del segnale.
L’aumento d’informazioni comportò anche il fatto che sarebbe divenuto troppo complesso il monitoraggio dei dati, questo accadde nelle cabine semplici, e la rappresentazione grafica di tutte le immagini divenne indispensabile per una rapida e sicura presa di decisioni.
Ci sono molte condizioni che possono causare il fatto che una rete peschi in modo inefficiente, per questo si rendono necessarie molte diverse informazioni per poter prendere la decisione corretta nel momento opportuno.
La registrazione e la presentazione anche dei dati storici è divenuta importante per la maggior parte dei pescatori. La facilità di studiare una pesca a strascico già effettuata –o una campagna di pesca in corso – è divenuta una fonte di informazioni di vitale importanza per comprendere meglio i successi che si intendono perseguire.

IL VALORE DELL’UTILITA’ PER I PESCATORI
I primi “Pingers” provarono subito la loro inestimabile importanza per i pescatori. L’entrata dei dati dei “Sensori per la Pesca” mostrava se la rete pescava efficientemente, se rimaneva intatta e dove si trovavano i pesci vicino al fondale che non sarebbero stati visibili attraverso uno scandaglio tradizionale. Mentre il sensore di Profondità si rendeva utile per posizionare la rete nella profondità corretta, molti pescatori scoprirono la relazione tra la temperatura dell’acqua e la presenza di pesce. Con il sensore di Distanza non ebbero alcun problema per sistemare la rete correttamente ed allo stesso tempo poter rilevare immediatamente qualunque contrattempo in fase di strascico.
Una volta che i pescatori ebbero accumulato conoscenze tecniche dei primi sensori, iniziarono a sentire la necessità di ottenere informazioni addizionali. L’Occhio della Rete, il sensore di Simmetria ed il sensore di Velocità risultarono all’improvviso essenziali perché permisero a coloro che li usavano di vedere l’afflusso di pesci nella rete, monitorare facilmente una non corretta velocità di strascico, o che un’eventuale asimmetria causasse perdite di contatto con il fondo: ciò provocava una fuga del pesce sotto la rete o attraverso i pannelli laterali, (nel passato i pescatori usavano aggiustare la velocità di strascico basandosi sul GPS, mentre ora e possibile effettuare il procedimento corretto che consiste nella riduzione della velocità quando la corrente è di prua e l’aumento della velocità quando la corrente è di poppa).
Data la maestria acquisita dai pescatori durante questi anni, ora la risposta di Scanmar è ottenere che i suoi sensori di Angolo, Contatto con il fondo e Flusso delle Correnti arrivino senza alcun contrattempo.
Il volume totale delle informazioni disponibili attualmente, non è solamente una base essenziale per prendere delle decisioni, bensì è utile per le connessioni con le macchine, motori, timoni etc. ed anche per i controlli delle porte e delle reti.
Il fatto che il 70% delle vendite di Scanmar siano a clienti che già possiedono un sistema Scanmar prova solamente che i progressi dell’Azienda e dei pescatori vanno di pari passo e conferma anche che i progressi tecnologici di Scanmar producono risultati pratici.
E questa non è una coincidenza!

PREMIO O SCONTO?
Cambiamenti considerevoli nelle tendenze di consumo della maggioranza dei paesi dell’Ovest. I “negozi a buon prezzo” sono sorti nei luoghi più impensabili.
I ricercatori commentano che questo ha causato conseguenze importanti per la struttura sociale in molti paesi: mentre i prodotti di qualità erano una volta un riferimento, ora è più una questione di conoscere punti vendita dove poter trovare il prezzo più basso, senza pensare al fatto che un prezzo basso riflette spesso la qualità del prodotto.
Invece i “prodotti di investimento” sono totalmente differenti per i consumatori; qui la qualità e l’affidabilità sono fondamentali.
Quanto tempo passa prima di ripagarsi il prodotto.
Il costo in relazione al tempo di vita del prodotto.
In altre parole: un prodotto economico non è necessariamente un buon investimento, mentre un buon investimento può essere costoso e questa affermazione è solitamente la norma.
Scanmar è un prodotto con un alto costo e mai potrà essere differente: con l’esperienza acquisita durante 25 anni di pesca per tutto il mondo, abbiamo appreso che continua ad essere possibile per i pescatori aumentare considerevolmente la loro efficacia nella pesca, ed allo stesso tempo ne consegue un risparmi considerevoli per il combustibile e per le riparazioni.
Questa è la ragione per la quale Scanmar spende intorno a 2-3 milioni di Euro l’anno per migliorare i propri sistemi di Controllo di Cattura. Quest’anno Scanmar ha incentrato la propria attenzione sull’efficacia delle porte, controllo del contatto con il fondo e flusso dell’acqua nella rete.
In Scanmar siamo consapevoli del fatto che il nostro obiettivo non possono essere tutte le imbarcazioni da pesca del mondo. Invece attualmente stiamo osservando come la maggioranza delle industrie di elettronica per la pesca stanno spostando il loro obiettivo da grossi pescherecci verso le piccole imbarcazioni, per Scanmar fin dal principio l’obiettivo erano le grandi imbarcazioni per le quali il volume di cattura e le abilità impiegate nella pesca di ogni giorno significavano che un investimento in un equipaggiamento Scanmar avrebbe aumentato considerevolmente il loro volume di guadagno. Questo mercato conta 5-6000 barche in tutto il mondo delle quali più di 4000 Scanmar ha già provveduto ad attrezzare.
Scanmar è attualmente l’unica compagnia che offre sistemi di Controllo di Cattura per questa flotta. Seguendo le proprie direttive, le altre imprese del mercato stanno offrendo sistemi semplici per le piccole imbarcazioni costiere, sulla stessa linea che Scanmar adottava da 20-25 anni.
Anche Scanmar possiede un sistema per le piccole imbarcazioni, si chiama ScanCatch. Questo è un semplice sistema basato sull’affidabilità di Scanmar e tecnologicamente testato. Si tratta di un prodotto con un prezzo favorevole rispetto a qualunque altro prodotto sul mercato. La ragione di tutto ciò sta nel fatto che noi, come i nostri competitori, non abbiamo bisogno di investire una grossa quantità di denaro per il suo sviluppo.
Nella maggior parte dei paesi la filosofia del prodotto Scanmar è ben conosciuta e rispettata, e spesso i pescatori desiderano sapere se lanceremo qualche nuovo prodotto e come potranno essere i primi ad iniziare ad usarlo. Questo suggerisce che le loro esperienze con gli equipaggiamenti Scanmar durante un quarto di secolo sono state positive.
Quando visitiamo gli armatori, spesso si fa cenno al fatto che i sistemi Scanmar siano tra più costosi nel mercato (questo è il caso di quei pochi paesi o regioni dove i sistemi Scanmar sono utilizzati in piccola scala). In poco tempo questi stessi armatori commenteranno che con i sistemi Scanmar si è speso bene il proprio denaro perché non hanno dovuto comprare un sistema completo quando hanno avuto bisogno di un nuovo sensore o di una cabina superiore.
Così, in ultima analisi, si osserva come questi armatori sono ben felici di aver investito in Scanmar.
Il fatto che più del 70% delle vendite Scanmar derivano dall’aggiornamento ed espansione dei sistemi venduti ci aiuta a supportare questa conclusione.
Quando Scanmar cominciò come compagnia 25 anni fa, si stava introducendo il Controllo di Cattura, che era un concetto sconosciuto all’epoca, e facemmo la promessa che qualsiasi persona che acquistava Scanmar, avrebbe acquistato un sistema sempre all’avanguardia dal punto di vista della tecnologia moderna, grazie alla possibilità di poterlo sempre aggiornare ed espanderlo. Noi abbiamo mantenuto la promessa in tutti questi 25 anni.
Le nuove serie Scanmar degli strumenti per il ponte, ScanBas/ScanMate, introdotte durante gli ultimi 2-3 anni, non sono solamente compatibili con le generazioni precedente di sensori, ma anche con quelli che vengono prodotti a tutt’oggi. E possiamo affermare questo perché lo sviluppo di questi sensori è in continua evoluzione.
E’ affascinante pensare che un sistema sviluppato oggi (2000-2005) sia compatibile con un sensore prodotto negli anni ’80 e con quelli che entreranno in produzione nell’anno 2030. Questo deve essere un buon investimento finanziario.
SCANBAS
ScanBas è disegnato per soddisfare quei requisiti relativi alle informazioni per una efficiente cattura con la pesca a strascico o a cerchio. Non saranno necessariamente le dimensioni della barca o la pratica attuale che determinano quando Scanbas è la scelta giusta, posto che sarà la necessità di ottenere informazioni per la soluzione dei problemi che si presentano ad ogni peschereccio che determina la scelta del sistema. In molti casi vediamo armatori che si affidano a sistemi più piccoli come ScanMate per scoprire in poco tempo che necessitano poi di aggiornamenti.
ScanBas permette di utilizzare fino a 25 sensori, includendo 2 Occhi della Rete che possono essere preconfigurati con un numero di settaggi facilmente selezionabili. In pratica questo significa che non si hanno limitazioni in termini di informazioni necessarie a disposizione, tanto negli attuali sensori quanto in quelli che saranno prodotti in futuro.
ScanBas è disegnato per differenti tipi di industrie pescherecce che pescano a strascico sul fondo (semplice, doppio, triplo), strascico pelagico, a cerchio. I settaggi per le differenti modalità di strascico sono facili da configurare senza il bisogno di riconfigurare ogni volta tutti i settaggi. Per lo strascico multiplo inteso con doppie e triple reti, stabilisce una doppia rete in due reti semplici che sono state preconfigurate con i sensori che verranno utilizzati. Questo rende facile e flessibile per i pescatori selezionare una configurazione in base al tipo di strascico (doppio, semplice, BB, semplice STB), senza il bisogno di riconfigurare completamente ScanBas.

Informazioni relative all’afflusso di pesce
L’Occhio della Rete, uno dei sensori più avanzati di Scanmar, può essere usato solo insieme a ScanBas. Con rapidi aggiornamenti e grande risoluzione, l’Occhio della Rete fornisce precise informazioni sull’afflusso di pesce nell’apertura della rete e/o nella sacca delle rete stessa. Informazioni precise sull’apertura della rete e chiarezza sul contatto della rete con il fondo che è altresì importante. Spesso, piccoli spazi e cambi rapidi si potranno registrare solo attraverso l’Occhio della Rete.
Gli utenti esperti potranno distinguere all’ingresso della rete le differenti specie di pesci soprattutto per quelle specie che mantengono un contatto con il fondo.

Schermo secondario attivo, “ScanScreen”
ScanBas permette anche di collegare uno o più schermi secondari “ScanScreen”. In questo modo è possibile visualizzare l’informazione da diverse postazioni , malgrado la situazione della stazione ricevente. Una installazione standard prevede di tenere uno schermo come ulteriore stazione con la consolle per il controllo delle macchine per lo strascico in diverse parti dell’imbarcazione affinché tutti coloro impegnati nella pesca possano rendersi conto di quello che accade ed evitare possibili contrattempi.
Il volume completo di informazioni che ScanBas è capace di elaborare, il numero di sensori multipli Occhio della Rete, le annotazioni storiche etc. rendono difficile ottenere informazioni solo dalle “cabine dei sensori” come in quelli anteriori (CGM, RX400) ed in molti casi da un unico schermo. Tutti i cambiamenti e le condizioni del fondo, correnti sottomarine, velocità di strascico, posizione dei cavi, manovre della barca, afflusso del pesce etc., condizionano la geometria della rete in vari modi.
Per completare le informazioni base, ScanBas è disegnato per potere usare il massimo numero possibile di informazioni rilevanti in un unico sistema. Le informazioni di posizione dei cavi e pressione, GPS ed ecoscandaglio possono essere importati.
Pertanto ScanBas è configurato con diversi schermi funzionali, uno schermo Occhio della Rete, schermo di registro etc. tra i quali gli utenti potranno scegliere in base alle informazioni richieste. Molti utenti tuttavia preferiscono vedere le informazioni simultaneamente in schermi separati per ottenere la migliore visuale complessiva possibile e, pertanto, installeranno ScanScreen o schermi secondari.
Gli utenti dell’Occhio della Rete preferiscono vedere le informazioni attraverso uno schermo completo con una scala di tempo conveniente. Negli schermi che mostrano la geometria non sempre è facile determinare come apportare correzioni basate su valori istantanei, ma, guardando le correlazioni in uno schermo di registro di dati, è più facile la visione degli avvenimenti che causano una determinata situazione.
Oltre lo storico dei simboli, ScanBas inoltre è configurato per registrare i dati nel senso più ampio. Ciò permette agli utenti di fare uso delle informazioni per prendere decisioni relativamente alla pianificazione della campagna di pesca, scelta della zona di pesca, comparare le condizioni tra aree simili, cattura, direzione ed apparecchiatura per evitare la perdita di tempo nelle prove, che, unitamente ai dati meteorologici ed ambientali, sono particolarmente importanti.

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