Wednesday, May 17, 2006


(dal periodico "Marinai d'italia" )

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L'Accademia Italiana della Marina Mercantile, inaugurata l'Il novembre 2005 è una nuova istituzione formativa nata con lo scopo di rispondere ad una precisa esigenza del settore armatoriale e dell'economia marittima del nostro Paese: formare e aggiornare gli ufficiali per la nostra flotta mercantile, sempre più consistente, moderna e affermata nel mondo, e tuttavia alle prese con un larghissimo bisogno di nuovo personale altamente qualificato.

L'Accademia ha sede a Genova (nella Villa Candida Via Nicolò Oderico, 10 ‑ C.A.P. 16145). E’organizzata sul modello di istituzioni analoghe esistenti in tutti i più importanti paesi europei: dalla Francia alla Spagna, dal regno Unito alla Grecia, dalla Germania ai Paesi del Nord, e colma una lacuna storica che vedeva l'Italia unico Paese marittimo d'Europa privo di una istituzione per la creazione dei quadri di comando della flotta mercantile.

Il progetto è stato realizzato grazie all'impegno di Provincia di Genova, Confitarma, Fedarlinea, Capitanerìa di Porto, Fincantieri, RINA, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL del settore trasporti, gli Istituti Tecnici Nautici italiani in collaborazione con Associazione Agenti Marittimi, UCINA, Istituto Idrograrico della Marina, Autorità portuale di Genova, Assindustria Genova.

2. ‑ PERCHA A GENOVA? perché Genova è "Provincia di Mare" per eccellenza
Perché Genova è sede del più importante porto italiano, di centri preminenti del settore dello shipping e dell'industria cantieristica;
Perché è sede di istituzioni educative marittime di antica tradizione.
Perché ospita organizzazioni marittime di grande importanza: la principale Capitancria di Porto italiana, l'Associazione degli Agenti Marittimi, l'UCINA, l'Istituto Idrografico della Marina, il Registro Italiano Navale, il Collegio Nazionale dei Capitani e le maggiori sedi delle organizzazioni datoriali e sindacali.
Perché, per tutti questi motivi, la Provincia di Genova ‑ Coordinatrice Nazionale delle "Province di Mare" nell'ambito dell'UPI (Unione Province Italiane) ‑ intende promuovere il capoluogo ligure quale capitale della formazione marittimo-portuale.

3.‑ IL PROBLEMA
Da anni gli operatori del settore marittimo italiano ed europeo denunciano una grave crisi in termini di personale ufficiale navigante, in particolare proveniente dai paesi UE.

* a carenza di ufficiali a livello mondiale è oggi pari al 4% della forza lavoro (16.000 ufficiali): secondo le previsioni raggiungerà il 12% (46.000 ufficiali) entro H 2010.
* la carenza di ufficiali nell'UE è pari a 13.000 ufficiali (dato del 2001), che aumenterà a 36.000 ufficiali nel 2006.
* diminuiscono i giovani che scelgono il lavoro in mare per la distanza della vita di mare dai modelli sociali prevalenti: tra quelli che scelgono gli studi nautici solo il 10‑15% arriva ad ímbarcarsi.
* in Italia la situazione è aggravata dalla mancanza sia di un'istituzione in grado di raccordare la formazione scolastica e il mercato del lavoro marittimo e dello shipping, che di un percorso qualificato tra la scuola e l'inserimento professionale.
* l'immagine del lavoro a bordo e della carriera di ufficiale ha perso smalto e occorre quindi rivalutarla, sia come occasione di occupazione immediata, sia come opportunità di un'ulteriore nuova occupazione nel settore dello shipping dopo il periodo di esperienza a bordo.

4.‑ LA RISPOSTA
La soluzione al problema è la creazione dell'Accademia della Marina Mercantile perché è in grado di offrire:
• completa qualificazione dei nuovi ufficiali secondo metodologie formative di eccellenza e contenuti validi e costantemente aggiornati dal mondo armatoriale
• inserimento lavorativo al termine di un periodo di tirocinio retribuito come allievi ufficiali a bordo delle navi
• rilancio delle professioni marittime presso i giovani, attraverso la valorizzazione dei vantaggi (una professionalità riconosciuta a livello internazionale, un'occupazione certa, un lavoro di responsabilità con significativi gradi di riconoscimento economico e sociale, un futuro di occupazione certa e qualificata a terra dopo il periodo di imbarco), anche con la cura di aspetti etici quali gli stili di comportamento, estetici quali l'abbigliamento, relazionali quali la comunicazione e la padronanza della lingua inglese, lingua comune del mondo marittimo internazionale.

L'Accademia nasce in un contesto favorevole (Genova), con un carattere pubblico e nazionale: è infatti un soggetto a maggioranza pubblica e senza fini di lucro, ma di diritto privato per ampliarne la partecipazione e assicurarne l'efficienza gestionale. L'Accademia è gratuita per tutti i giovani allievi non occupati e che aspirano alla carriera del mare e hanno i requisiti per intraprenderla.
La Società che gestisce l'Accademia è una Società di tipo consortile, dotata di Assemblea, Consiglio di Amministrazione e Comitato di indirizzo e sorveglianza. Nel Consiglio di Amministrazione sono presenti, oltre ai Soci, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, il MIUR e
la Provincia di Napoli.

5.‑ 1 CORSI
L'offerta dei corsi proposti dall'Accademia Italiana della Marina Mercantile sì articola in:
• Corsi per Allievi Ufficiali di Navigazione
• Corsi per Allievi Ufficiali di Macchina
• Corsi per Allievi Commissari di bordo (Allievi Hotel Director)

Oltre ai tre corsi principali, l'Accademia organizza anche progetti per orientare i giovani alle carriere del mare, corsi e seminari di aggiornamento e formazione, progetti aziendali, convegni, studi e ricerche.

I Corsi per Allievi Ufficiali di Navigazione e di Macchina
- per ragazzi e ragazze diplomati presso gli Istituti Nautici
‑ 6 mesi di formazione a terra intercalati da 12 mesi di imbarco suddivisi in 3 periodi da quattro mesi
arco di tempo di completamento del corso: due anni
- classi da 20 allievi
‑ accesso ai corsi regolato da bandi pubblici di concorso e graduatorie di accesso
- qualifica finale e attestati delle certificazioni internazionali conseguite
- presentazione all'esame di stato presso la Capitaneria di Porto
- corsi del primo anno accademico 2005‑06: 3 edizioni di Navigazione, 2 edizioni Macchina



Corsi per Allievi Commissari di Bordo (Allievi Hotel Director)
- per ragazzi e ragazze in possesso di Diploma di Scuola Superiore o Laurea
‑ 6 mesi di formazione a terra intercalati da 12 mesi di imbarco suddivisi in 3 periodi da quattro mesi
‑ arco di tempo di completamento del corso: due anni ‑ classi da 20 allievi
‑ accesso ai corsi regolato da bandi pubblici dì concorso e graduatorie di accesso
‑ qualifica finale e attestati delle certificazioni internazionali conseguite
‑ corso per il primo anno accademico 2005‑06: 1 edizione

6- BENUTI A BORDO! OPERATIVI DA SUBITO
La velocità con cui il progetto si è trasformato in realtà è essenzialmente riconducibile al felice e immediato incontro tra domanda di lavoro e offerta di mercato. Su un totale di 435 domande sono stati ammessi 122 allievi (di cui 13 donne): 60 allievi di coperta, 42 allievi di macchina, 20 allievi commissari di bordo. Tra le donne 5 hanno scelto di diventare ufficiali di coperta, 2 ufficiali di macchina, 6 commissari.
La provenienza degli allievi è ripartita su tutto il territorio nazionale: 27 provengono dalla Liguria, 23 dalla Sicilia, 13 dalla Campania, 11 dalla Sardegna, 9 dalla Toscana, 8 dal Lazio, 8 dalla Puglia, 5 dall'Abruzzo, 4 dalle Marche, 3 dalla Calabria, 3 dal Friuli Venezia Giulia, 3 dal Veneto, 2 dall'Emilia Romagna, 2 dalla Lombardia e 1 dal Molise.
Sono previste 6 classi di formazione: Coperta 1, Coperta, 2, Coperta 3, Macchina 1, Macchina 2, Commissari. Tra gli allievi iscritti i 35 che sono in possesso di corsi di base (Basic Training) verranno immediatamente imbarcati su navi di compagnie associate a Confitarma. Il loro imbarco durerà 4 mesi mentre altri imbarchi (per allievi che avranno acquisito il Basic Training fra novembre e dicembre) avverranno a gennaio.
Per gli allievi che provengono da fuori Regione è disponibile un servizio di foresteria presso la Residenza Universitaria Collegio San Giovanni Battista, nelle due sedi di Via serra e Via Rubens (Crevari). Nel breve periodo verranno attivati altri servizi di supporto quali lavanderia e trasporti.
Tutti gli allievi dell'Accademia verranno dotati di un corredo marinaro che dovranno indossare per l'intero corso, fino al conseguimento dell'attestato finale.
La divisa è funzionale a sottolineare e contraddistinguere la qualità e lo stile della formazione accademica e del profilo professionale e comportamentale degli ufficiali della Marina Mercantile Italiana.

7.‑ Gli indirizzi on line del sito ufficiale dell'Accademia della Marina Mercantile sono www.accademiamarinamercantile.it oppure www.shippingacademy.it
Sul sito sono reperibili: informazioni, contatti, documenti in progress, bandi, newsletter, ecc.
Link al sito dell'Accademia sono in corso di realizzazione sui principali siti del settore marittimo e, in particolare, sul sito dell'Unione Europea creato per promuovere la carriera di ufficiale marittimo (dal quale attualmente, tra tutte le nazioni europee, manca solo l'Italia).

8.‑ MUSEO MARINARO TOMMASINO – ANDREATTA
Il Museo Marinaro Tommasino ‑ Andreatta è stato inaugurato il 6 luglio 1997.
La raccolta è frutto dell'impegno del comandante Emani Andreatta ed è attualmente ospitata, in via temporanea, presso l'Antica Casa Gotuzzo, sulla piazza Gagliardo, nel cuore stesso della storia Marinara Chiavarese e nei locali della Promoprovincia Genova a San Colombano Certenoli, in località Calvari.
Il nucleo della raccolta è costituito dai modelli naviganti radiocomandati donati da Franco Tommasino, realizzazioni caratterizzate dalla particolare tecnica costruttiva e dalla funzionalità delle apparecchiature. Il resto della raccolta proviene da lasciti e donazioni private, soprattutto di famiglie chiavaresi e da acquisti effettuati sul mercato antiquario. Di particolare importanza è la collezione degli attrezzi di lavoro, provenienti dalle più note famiglie di maestri d'ascia, calafati, segantini e carpentieri chiavaresi, una vera miniera per chiunque desideri conoscere le tecniche costruttive del secolo scorso.
La collezione spazia, inoltre, da modelli di navi militari e mercantili a vela agli strumenti nautici e alle attrezzature di bordo, per non parlare dei dipinti, delle stampe, delle fotografie e di ogni altro oggetto comunque connesso con le professioni legate alla vita di mare. In occasione dell'inaugurazione dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile sono stati esposti, alcuni esemplari della collezione, gentilmente concessi dal Comandante Andreatta.
Tra gli oggetti esposti si segnalano, in particolare, una tra le più grandi bandiere italiane della Marina Mercantile (m. 4,50 x 2,83) (caratterizzata dalla presenza. dello stemma delle quattro repubbliche marinare nel colore bianco di mezzo), i modelli naviganti del "Rex", della "Michelangelo" e del rimorchiatore "Ciclone" RR, la ruota di timone a sei razze su colonnina con basamento di legno costruita da Stetson Ross Machine Co. ‑ Seattle (USA) e due telegrafi di macchina a uno e a doppio quadrante. Particolare interesse per Genova riveste, infine, l'esposizione del modello navigante del Pontone Italiano "Giulio Cesare". Costruito in Olanda nel 1904 è stato utilizzato nel porto di Genova per più di novant'anni. Fino alla sua radiazione rimase il mezzo di sollevamento più potente in azione nel Mediterraneo. Contribuì, tra l'altro, a completare i transatlantici "Andrea Doria~', "Leonardo da Vinci" e "Michelangelo". All'inizio degli anni novanta fu demolito e venduto come ferrovecchio. Oggi se ne conserva ancora l'apparato motore, con la speranza di vederlo presto esposto in qualche museo marittimo.

I PROMOTORI
Provincia di Genova
Esercita per delega statale e regionale importanti competenze nel campo della formazione professionale e del mercato del lavoro: per questo motivo intende indirizzare la propria politica formativa allo sviluppo occupazionale del settore marittimo in funzione dello sviluppo del proprio territorio e dell'economia locale e nazionale. La Provincia considera quindi la creazione dell'Accademia come un tassello di un disegno più ampio per fare di Genova "Provincia di Mare" la capitale nazionale della formazione in campo marittimo‑portuale.

Confitarma e Fedarlinea
Rappresentano la domanda dell'annamento privato e pubblico italiano sul mercato del lavoro marittimo. Sottoscrivono i contratti nazionali e locali del settore marittimo, nei quali sono regolati gli aspetti della formazione professionale e della qualificazione del lavoro marittimo.

Capitaneria di Porto di Genova
Dal cui impulso è nata l'iniziativa, è portatrice dell'interesse del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che attraverso il Corpo delle Capitanerie amministra ‑ tra le varie competenze ‑ il mercato del lavoro della gente di mare, in particolare l'accesso ai ruoli e alla qualificazione del personale marittimo, e presiede alla sicurezza della navigazione.

OOSS. CGIL, CISL, UIL del setto ' re trasporti
Sono portatrici degli interessi dei lavoratori marittimi e dei giovani che aspirano a lavorare nel settore. In quanto parti che svolgono una funzione essenziale e costituzionale nelle relazioni industriali, sia sotto il profilo della stipula che della gestione dei contratti, partecipano alla regolazione e alla qualificazione delle carriere e del mercato del lavoro e contribuiscono pertanto, agli interessi di tutti i lavoratori e dell'economia del settore e generale.

RINA e FINCANTIERI
L'uno rappresenta la sicurezza del trasporto navale, l'altro in quanto costruttore di navi è interessato alla qualificazione dei futuri ufficiali e a fare loro conoscere le caratteristiche e la qualità della produzione navale italiana. Entrambi sono interessati al mercato del lavoro "secondo", quando gli ufficiali cessano di imbarcarsi e forniscono con le proprie competenze professionali un contributo essenziale all'organizzazione del lavoro "a terra" e alla produzione di valore dell'economia dello shipping.

Istituti Tecnici Nautici di Stato
Rappresentano gli interessi dei loro allievi, e delle relative famiglie, che costituiscono I‑offerta" del mercato del lavoro degli ufficiali marittimi di navigazione e macchina. Hanno interesse allo sviluppo di un modello di formazione post secondaria o terziaria che contribuisca al rinnovamento della filiera formativa tecnico nautica nel quadro della riforma della scuola superiore.

ASSAGENTI MARITTIMI
Rappresenta gli interessi dei principali operatori utenti del trasporto marittimo, che pertanto ripongono evidente interesse nella qualificazione delle professionalità marittime, a partire da quella degli ufficiali responsabili dell'efficiente conduzione della nave e del trasporto. Essa rappresenta inoltre direttamente una delle categorie che costituiscono il mercato del lavoro "secondo" degli ufficiali marittimi.

UCINA
Rappresenta gli interessi dell'armamento della nautica da diporto, interessato alla formazione degli ufficiali comandanti dei super yacht alla luce dei nuovi regolamenti, e più in generale alla qualificazione delle professionalità marittime sia a bordo che a terra.

Istituto Idrografico della Marina
E’ interessato a collaborare con l'Accademia oltre che sul piano istituzionale in quanto condivide le finalità, anche sulla base delle sue competenze tecniche utili alla missione formativa dell'Accademia.

Autorità portuale
E’ interessata alla qualificazione del lavoro marittimo, motivo essenziale di efficienza e di sicurezza del trasporto navale, a contribuire ad arricchire l'offerta dei servizi agli utenti del porto e al mercato del lavoro "secondo" dello shipping a terra.

10.‑ BREVI OSSERVAZIONI DEL DOTT. RAVERA PRESIDENTE FEDARLINEA SULLA ACCADEMIA DELLA MARINA MERCANTILE
A nome della Fedarlinea, desidero manifestare l'apprezzamento per l'inizio dell'attività dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile, ringraziando la provincia di Genova per aver promosso l'iniziativa.
Questa rappresenta una prima significativa risposta alle sollecitazioni provenienti anche dalle sedi comunitarie, che invitano gli Stati membri ad individuare strumenti utili ad arginare la crisi vocazionale che interessa le professioni marittime.
Cito, a tale riguardo, la bozza di documento, recentemente elaborata dalla Presidenza inglese dell'Unione Europea e destinata ad essere fatta propria dal Consiglio, che, prendendo atto della carenza di personale marittimo comunitario, destinata ad assumere ancora maggiore rilievo nei prossimi anni, invita gli Stati membri, a promuovere, fra l'altro, la formazione e la collaborazione fra gli Istituti di formazione e l'industria marittima.
Credo che proprio con tali presupposti la costituita Accademia svolgerà la propria attività, rappresentando una prima concreta opportunità in ambito nazionale, utile a consentire ai diplomati nautici di effettuare il periodo di navigazione necessario al conseguimento dei titoli e, conseguentemente, alla flotta nazionale di poter disporre di ufficiali italiani quali componenti dei propri equipaggi.
La sensibilità da sempre avuta dalla flotta pubblica nei riguardi della formazione ha indotto la Fedarlinea, l'Associazione armatoriale che rappresenta il Gruppo Tirrenia, ad aderire con entusiasmo all'Accademia Italiana della Marina Mercantile.
Sono certo del successo della Istituzione ‑ del resto i dati riguardanti le istanze di partecipazione ai corsi già lo confermano ‑ ed esprimo il sentito auspicio che l'Accademia costituisca solo l'inizio di una serie di altre iniziative, tutte di pari efficacia, tese a riavvicinare i giovani alla professione marittima.


(MARINAI D’ITALIA)


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